Febbre: cosa Fare

Antibiotico-resistenza: I nuovi Farmaci Non sono Promettenti e I Governi Faticano a Contrastarla

COMPOSIZIONE: 781 pagine di antibiotico molto forte, dopo la lettura avrete bisogno di una cura ricostituente e vitaminica. Ho notato una cosa strana nella mia bambina, respira molto velocemente, il pediatra ha detto che è normale. La pediatra mi ha fatto fare il tampone faringeo ma è negativo. La necessità di curare non è data dal fatto che non guariremmo ma dalla possibilità di scongiurare o ridurre la possibilità di complicazioni. Ora però non so più che fare, la febbre non scompare mai del tutto e il bambino sta cominciando a perdere tono, è a digiuno da 36 ore, dorme di continuo..che l'antibiotico non abbia fatto effetto? Un male alle orecchie compare frequentemente quando un bambino ha una infezione delle vie respiratorie. E' necessario rispettare il "ciclo della febbre": quando la febbre sale, soprattutto se sale rapidamente, il bambino può avere freddo e manifestarlo con dei "brividi". Attualmente è considerato uno dei farmaci più efficaci per la chemioprofilassi della malaria. La Figura riporta la distribuzione del numero di isolati per patogeno (in totale 62.833). Più del 99% è stato ottenuto da sangue e meno dell’1% da liquor.

Quindi il piccolo non va messo sotto le coperte, non ha bisogno di essere vestito come un esquimese, anzi va vestito con abiti di tessuto leggere e traspirante proprio per favorire lo scambio di calore. 37.4. L'ho messo a dormire e stanotte aveva il sonno disturbato (mi pareva avesse il nasino strappato). Ha 38.7 misurata ascellare, gli ho dato la tachipirina ma non sento che scende. SE il dolore si calma con la tachipirina aspetterei domani il suo pediatra in quanto una attesa di 24-48 - 72 ore si raccomanda prima di decidere meno se dare un antibiotico. Bisogna conoscere la bambina e vederla di persona per dare un parere. Bisogna coprire il piccolo solo quando questi mostra i famosi “brividi” che sono un segno di ascesa della febbre. Ci sono linee guida chiare che parlano di almeno 48/72 ore da passare con terapia antinfiammatoria, che è il tempo che ci permette di capire obiettivamente se è una infezione batterica, e in questo caso non migliorerà per nulla, o una infezione virale che dovrebbe dare dei segni di iniziale miglioramento. Se subentra uno stato di paura per un germe potenzialmente aggressivo che può dare delle patologie che rarissimamente sono gravi, avremo un sacco di genitori e medici che prenderanno tanti antibiotici più di quello che serva.

Il grafico seguente mostra l’andamento temporale negli ultimi 7 anni (2015-2021) delle quattro combinazioni patogeno/antibiotico prese in esame e sotto osservazione a livello europeo. “Anche il sottodosaggio induce le resistenze- spiega Galli- I genitori, per esempio, a volte hanno difficoltà a dare il farmaco 3 volte al giorno e allora lo somministrano solo 2 volte ma dare meno farmaco di quello prescritto fa sì che nel frattempo il batterio si riproduce e questo alla fine favorisce il fallimento terapeutico e l’insorgenza delle antibioticoresistenze”. Spero mi possa dare qualche consiglio. NON mettete gocce nell'orecchio (se non su consiglio medico). Purtroppo, alla resistenza agli antibiotici contribuisce anche il loro uso negli animali. Anche il cittadino può contribuire a non diffondere il fenomeno della resistenza batterica scegliendo una adeguata alimentazione, evitando di acquistare i prodotti di allevamento intensivo (come uova e carne) in cui l’utilizzo degli antibiotici sugli animali non sia strettamente controllato. Ma è anche (e soprattutto) al di fuori dell’ospedale che i batteri imparano a sopravvivere agli antibiotici.

I cittadini devono evitare di usare gli antibiotici quando non servono o in modo non corretto perché in questo modo si possono rendere i batteri resistenti ai successivi trattamenti. L'aumento dell'uso di antibiotici ha portato all'evoluzione di omnicef effetti collaterali specie di batteri più resistenti, rendendo gli antibiotici meno efficaci nei trattamenti. L’Oms sottolinea comunque che sono necessarie ulteriori ricerche per identificare le ragioni alla base dell'aumento dell'AMR osservato e in che misura esso sia correlato all'aumento dei ricoveri e dei trattamenti antibiotici durante la pandemia di COVID-19. Il metronidazolo Metronidazolo e tinidazolo Il metronidazolo è un antibiotico usato per trattare infezioni pelviche, addominali, gengivali, dentali e dei tessuti molli, e gli ascessi polmonari o cerebrali. L’antibiotico più utilizzato per curare l’ascesso dentale è l’Amoxicillina (tipo Velamox o Zimox), un farmaco ideale per uomini, donne e bambini di tutte le età. Lo faccia visitare. Bambini confebbri alte prolungate ce ne sono. In pratica i batteri hanno la capacità di “adattarsi” al farmaco a cui vengono esposti, e in molti casi sono in grado di “imparare” come sopravvivere all’antibiotico, diventando, appunto, resistenti. Continuando ad utilizzare lo stesso antibiotico i batteri sensibili vengono eliminati, mentre i batteri resistenti sopravvivono e rendono inutile quell'antibiotico.

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